Kabir Bedi: "Mio figlio si è tolto la vita a 25 anni. Sapete qual è stato il mio più grande errore?"
Il noto attore indiano Kabir Bedi si è raccontato in occasione della presentazione del suo nuovo film che andrà in onda su Rai 1 il 10 novembre.

Kabir Bedi, noto in Italia per aver intrepretato il personaggio "Sandokan", ieri era Torino per presentare al Prix Italia il suo ultimo film, "Questione di stoffa", in onda domenica 10 novembre su Rai 1: "Interpreto un indiano? Per molti anni ho preferito evitare, per non essere emarginato dal sistema produttivo Usa. Ma in Questione di stoffa c'era in gioco il rapporto fra l'Italia e l'India: siamo diversi, ma da sempre riusciamo a lavorare insieme perché ci ascoltiamo e ci rispettiamo".
Poi racconta i suoi drammi personali: "Come ho scritto tre anni fa nell'autobiografia, Storie che vi devo raccontare, ho attraversato delle difficoltà finanziarie. Ma la perdita di mio figlio, che si è tolto la vita a soli 25 anni, sapete qual è stato il mio più grande errore? Non essere riuscito a fermarlo".
In “Questione di stoffa” osserva i suoi nipoti con un'aria amorevole: "Forse riverso inconsciamente quella perdita e quell’amore sui giovani. Anche se poi mi rendo conto che i ragazzi sono tutti diversi, e che ogni genere di affetto nasce in autonomia rispetto al passato".





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